A serious accident

Qualche giorno fa un quotidiano dava la notizia di un lancio di missili nord-coreani che hanno sorvolato il Giappone e riferiva che secondo le autorità americane il fatto era serio. In realtà il Pentagono aveva dichiarato che la faccenda era serious, cioè grave. In buon italiano si è sempre parlato di malattie, problemi o incidenti gravi, e solo oggi, per influsso dell’inglese, si dice "seri".

Anche la parola incident è un falso amico, perché non vuol dire "incidente" ma semplicemente "episodio". E mentre un accident, un incidente, un infortunio, è qualcosa di negativo, un incident può essere curioso e anche divertente. Ma in inglese, come in tutte le lingue, quello che vale per le parole isolate può non valere per le stesse parole inserite in espressioni più ampie. Se voglio dire che ho scoperto qualcosa per puro caso in inglese dico I discovered it quite by accident. Quindi by accident è sinonimo di by chance, per caso — e il caso può essere un caso molto fortunato.

Un caso-limite lo ricordo a distanza di anni: la TV stava mandando in onda uno show americano e quando il conduttore ha presentato i componenti di una band (strumenti ed esecutori) il doppiatore ha detto "alle chiavi…" e il nome e cognome del musicista; at the keys significa letteralmente "ai tasti" ma noi diciamo "alle tastiere" — così come non diciamo "ai tamburi" per at the drums ma "alla batteria".

E quando insegnavo agli studenti dell’ISEF facevo sempre molta fatica a convincerli che sport facilities sono gli impianti sportivi (stadi, piscine, palestre, ecc.) — cioè qualcosa di molto concreto e tangibile; l’idea astratta di "facilitazione" non corrisponde al significato di facility — qui tradurre con "facilitazione" invece di "impianto" è proprio sbagliato.

Potrete obiettare che dire "accidenti seri" invece di "incidenti gravi" non è poi così grave; può darsi, ma certamente non è serio.